MyGRANT METAMORPHOSIS – funded by the European Union

Mia Rupcic

Croata
20 Lug 2021

Mia Rupcic

Mi sono sempre sentito accettato e integrato tra le persone che ho incontrato.

Quando sei arrivata in Italia?

La prima volta che sono venuta in Italia è stato nel 2008 e sono rimasta per un anno e poi mi sono trasferita in Italia nel 2010.

Puoi dirci cosa l’ha convinta a venire in Italia?

Dopo la laurea in Croazia, volevo frequentare un Master in Italia, così ho trovato un Master a Catania per Sistemi di gestione aziendale, che ho frequentato per un anno. Poi sono tornato in Croazia per un anno e sono tornato in Italia nel 2010, quando ho aperto la partita IVA e ho trovato subito dopo un lavoro.

Cosa fai attualmente? (lavorare, studiare, cercare lavoro, ecc.)

Lavoro in una società di consulenza a Catania dal 2010, dove sono Managere Partner.

Come ti senti in Italia? Come ti hanno accolto gli italiani?

Ho avuto subito molto sostegno dai miei amici e colleghi italiani. Ho avuto molto sostegno mentre frequentavo un master da persone che erano membri di un’organizzazione di studenti europei chiamata AEGEE.

Ha costruito relazioni preziose con gli italiani?

Sì, ho amici italiani e un marito italiano.

Ti senti capito dagli italiani?

Sì, perché gli italiani sono molto simili ai croati, dato che siamo sempre stati legati culturalmente e storicamente.

Ha rapporti empatici con gli italiani?

Sì, con i miei amici e mio marito, che sono italiani. Le persone sono calorose e amichevoli, pronte ad aiutarti quando hai delle difficoltà.

Cosa le piace di più dell’Italia?

Cosa le piace di più dell’Italia?

Cosa le manca di più del suo paese?

La mia famiglia e i miei amici sono quelli che mi mancano di più.

Quali sono le difficoltà che hai dovuto affrontare quando sei arrivato in Italia?

Ho dovuto affrontare molta burocrazia che è molto lenta e a volte inefficiente.

Che consiglio darebbe a coloro che vorrebbero lasciare il loro paese e trasferirsi in Italia?

Il mio consiglio è di seguire i propri sogni e la propria passione, per quanto difficile possa essere. L’Italia è un paese molto caldo e accogliente, mi sono sempre sentito accettato e integrato tra le persone che ho incontrato. Sii paziente con la burocrazia italiana come straniero. Se sei un giovane studente, cerca di entrare in contatto con organizzazioni di studenti internazionali come AEGEE o AIESEC, che sono molto efficienti nell’accogliere gli stranieri. Possono trovarti un alloggio, aiutarti con la burocrazia e aiutarti a integrarti in Italia.